Un trasgressivo incontro in un fine settimana a Rimini 3 - Nuoro Trasgressiva

Un trasgressivo incontro in un fine settimana a Rimini 3 - Nuoro Trasgressiva

Mi chiamo Isabella, sono una donna di Treviso, sposata con un uomo conosciuto a Trieste e questa è la terza parte della mia storia di vita.
Mi trovavo a Rimini, con l'opportunità di visitare anche San Marino, con la mia migliore amica dei tempi, Silvia, una ragazza che aveva una storia di incontri con un uomo e stavamo chiacchierando, confidandoci tutto, in una camera dell'hotel.
Dopo avermi confidato alcuni aneddoti sul passato del suo amante, fatto di incontri con donne incontri con trans incontri con trav, e di quanto fosse passionale e libertino il loro rapporto, mi stavo confidando di come fosse difficile per me, fidanzata da poco con il mio attuale marito, il risvegliare i sensi e abbanmdonarmi alla passione e di come avevo provato a provocare mio marito posando con un vestito da mistress fino a rimanere completamente nuda nel salotto di casa mia, allestito come se fosse uno studio fotografico.
Silvia cominciò a raccontarmi di quanto fosse affascinante il suo amante, di come fosse terribilmente sensuale quando era nudo, della sua dotazione, e di come sapesse muoversi mentre faceva sesso.
Mi spiegò nei minimi dettagli di quanto fosse passionale, dell'esperienza che aevva usando la bocca, la mani e tutta la sua virilià, esperienza acquisita negli anni visti gli innumerevoli incontri con altre donne e con incontri avuti anche con bellissime trans e bellissime trav.
Mentre la ascoltavo il desiderio cresceva dentro di me e cominciai ad avvertire un brivido che mi percorreva la schiena e d'un tratto il mio viso divenne completamente rosso e cominciai a sentire una sensazione tra le mie gambe: mi stavo bagnando nell'ascoltare quello che mi diceva.
La mia amica se ne accorse e me lo fece notare subito.
Questo non fece altro che farmi arrossire e farmi bagnare ancora di più.
Ammisi quello che provavo, che la ammiravo per quello che viveva, che il solo ascoltare le sue parole mi aveva eccitato.
Rimase tranquilla e sorridemmo assieme della cosa e in quel momento mi guardò in modo serio dicendomi:
"Hai mai valutato di provare con una donna?"
Sul momento rimasi quasi stupita, ma il nostro rapporto di amicizia era talmente aperte e talmente consolidato attraverso la riservatezza, la fiducia, la forza del bene che provavamo l'una per l'altra, che mi sentii peinamente a mio agio.
Si avvicinò a me, sotto le coperte e appoggiò delicatamente le labbra sulla mia bocca cominciammo a baciarci.
Si girò per spegnere la luce.
Ritorno sulla mia bocca mentre le nostre lingue si intrecciavano e le mia braccia la abbracciavano, e in quel momento sentii la sua mano decisa intrufolarsi sotto le mie mutande alla ricerca del mio piacere.
Allargai spontaneamente le gambe, lasciandomi trasportare dalle sensazione e dalla sua mano.
Mi tolse completamente le mutandine e si abbasso, baciandomi prima il seno, il ventre e finalmente mi rilassai, acconsentendo che la sua bocca avvolgesse la mia clitodire, mentre la sentivo succhiare e leccare contemporaneamente e mentre io esplodevo in un piacere nuovo, assoluto, portandole le mani sulla testa.
Decisi di allungarmi per accendere la luce e scopirrla per osservarla.
Dal basso mi leccava e mi succhiava e nel mentre continuava afissarmi con amore negli occhi.
Non resistetti più e raggiunsi subito l'orgasmo.
Quella notte pensò solo a me e mi fece raggiungere l'orgasmo altre due volte, usando le mani e la bocca.
Quando mi girai per mettermi a dormire, lei mi abbracciò da dietro e, avvicinandosi al mio orecchio, mi sussurrò:" Ho una sopresa per te. Ora dormi.A domattina, amica mia."


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