IL VITELLONE DI CERVIA - secondo tempo - città Cervia (RA) - Nuoro Trasgressiva

IL VITELLONE DI CERVIA - secondo tempo - città Cervia (RA) - Nuoro Trasgressiva

IL VITELLONE DI CERVIA - secondo tempo - città Cervia (RA)

E poi io ero anche più giovane e più bello, perciò... lingua in bocca, via i vestiti e l'uccello ha iniziato a pulsare selvaggiamente, dirigendosi verso la figa unta e bisunta guidato dal suo infallibile olfatto. Dovete sapere che lui è un cazzo molecolare, come i cani della polizia. Raggiunto il bersaglio, ha abbaiato per avvisarmi di aver trovato qualcosa. La pelle di Ingrid era rossa come un peperone, solo le tettone cadenti e il triangolo della gnocca erano bianco latte. Mi sembrava di dover scopare con un'enorme aragosta.
- Achille, vòlio sentire tuo cazzo dentro me...
- Ok, prendo i preservativi...
- Nein, vòlio sentire fino fondo. Ich bin già mennopàssa...
- Sicura? Non è che hai delle malattie strane?
- Nein... no, mein Mann und ich keinen Sex seit Jahren...
I suoi occhioni verdi scintillavano di lussuria. Ho annuito e ho mirato lentamente la mia cappella romagnola sulla sua figa tedesca sanguigna e dilatata. Ma non l'ho infilato del tutto, non ancora. Il vitellone DOC sa bene che, se la gnocca è venuta da poco e non è una di quelle da orgasmo multiplo, bisogna temporeggiare il più possibile aumentando l'estremo desiderio per stimolarne uno nuovo. Così ho spinto gentilmente l'uccello all'inizio della figa per poi tirarlo indietro e strofinare la punta sui peli, sulla labbra figali, sul clitoride, poi ancora dentro, mentre lei miagolava di gusto. Ho eseguito questo esercizio vitellonico due volte, poi mi son rotto i maroni e gliel'ho piantato dentro, ma senza fretta, un pezzetto alla volta.
Ingrid respirava con affanno e gemeva in tedesco "Noch Achille noch, bèlo italiano... aaaaah...". Quando l'ho spinto tutto fino in fondo, lei ha cacciato un urlo e io l'ho pompata più veloce, ma non troppo, per evitare che venisse in fretta. L'ho scopata per più di un quarto d'ora, finchè improvvisamente ha cominciato a tremare come se avesse preso la scossa. Ha stretto le gambe intorno a me e m'ha tirato in avanti graffiandomi il culo con le unghie.
Ingrid gridava ad alta voce, io ho aumentato le spinte, penetrando in fondo più che mai. Era il momento. Ho stappato lo spumante e gli ho schizzato una sborrata da paura nella figa, nell'utero e nelle ovaie, che se aveva dieci anni di meno, l'anno prossimo arrivava con due gemellini romagnoli!
Di solito faccio 6-7 spruzzi, ma stavolta sono arrivato a 10-11 e la figa traboccava sui miei maroni.
Abbiamo trombato ancora per tre sere, poi è arrivato il marito e... Auf Wiedersehen!

FINE

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29/06/2017 09:33

roberto

Vai a farti vedere da uno bravo!!

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