DALLA ROMANIA CON FURORE - parte 3 - città Salerno - Nuoro Trasgressiva

DALLA ROMANIA CON FURORE - parte 3 - città Salerno - Nuoro Trasgressiva

DALLA ROMANIA CON FURORE - parte 3 - città Salerno

Gli ho preso le mani e le ho tirate verso la fessona umida, accompagnando le dita della destra per accarezzare il clitoride e bagnarlo con l'unto vaginale, e quelle della sinistra per entrare dentro e cercare il punto G.
- Ecco Yliaz, vedi... le donne si eccitano anche così, con le mani e, se vuoi, con la lingua...
Mentre sbirciavo il suo birillone che si induriva, lui si è subito avvicinato alla figa con la bocca e me l'ha leccata in modo un po' maldestro. Siccome non vedevo l'ora di essere di nuovo infilata dal super-pisello, ho fatto finta che fosse bravo.
- Vado bene? Piace?
- Sì... aaaah... così... sei bravissimo... adesso montami di nuovo a pecorina e cerca di non sborrare subito...
Mi sono messa in posa proprio di fianco ai vetri dell'ufficio. Volevo vedermi, volevo godere con gli occhi oltre che con la figa, quel cazzone scoparmi da dietro.
In effetti, stavolta è durato di più e, complice la mia immagine riflessa sui ventri, sono venuta alla grande e poi è venuto anche lui.
Eppure era triste e sbatteva il suo pesce flaccido contro la porta chiusa.
- Yliaz! Ma non sei ancora stufo?
- No, vorrei ancora tua bella figa...
Meno male che è arrivata Rosetta che, trovata la porta chiusa a chiave, ha bussato con forza.
- Fermati, basta... devo aprire la porta, dev'essere l'impiegata. Un attimo Rosetta, arrivo!
Ci siamo rivestiti alla meno peggio e ho aperto. Lei ci ha guardato piuttosto sorpresa.
- Ciao, scusa se ho bussato, ma in tanti anni non ho mai trovato la porta chiusa.. Ma stai bene? Hai un aspetto terribile! E' stato questo piccolo stronzo?
- No, no... vieni dentro, adesso ti spiego...
- Ma cos'è successo?
- Ascoltami bene. Tra me e Yliaz non è successo niente, e se anche fosse successo non è successo, altrimenti sei licenziata, chiaro? Comunque, se vuoi approfittare, offre la ditta...
- Non mi interessa...
Per tutta risposta, Yliaz ha abbassato nuovamente pantaloncini e mutande e ha cominciato a ciondolare il suo attrezzo.
Mentre gli lanciava un'occhiata furtiva, Rosetta si è arrabbiata (per finta o per davvero???).
- Non ti vergogni? Vattene subito!
Ma lui non era per niente timido, e non ha smesso di scuotere il suo pesce.
- Dài, prendere... non morde!
- Vaffanculo!
Ha detto Rosetta, ma si è avvicinata a guardare la frusta. Non aveva mai visto un cazzo così lungo. Ha iniziato a respirare più velocemente, lui ha capito che lei non poteva resistere alla tentazione, e quindi ha insistito.

CONTINUA

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